Contributi a fondo perduto nella misura massima di € 5mila per le micro, piccole e medie imprese (MPMI) con sede legale o unità locale operativa nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Bari. DOMANDE FINO AL 29/11/2024 Intensità dell’agevolazione pari al 60% dei costi sostenuti ed ammissibili al netto di Iva, a fronte di un investimento minimo ammissibile non inferiore ad € 2.000,00 Ai fini del riconoscimento dei contributi previsti dal Bando, noi ti possiamo aiutare su uno o più dei seguenti ambiti di attività: partecipazione a iniziative per il “virtualmatchmaking”, B2B virtuali tra buyer internazionali e operatori nazionali; avvio o sviluppo di business on line, attraverso l’utilizzo e il corretto posizionamento su piattaforme/marketplace/sistemi di smart payment internazionali e realizzazione di campagne di marketing digitale o di vetrine digitali in lingua estera per favorire le attività di e-commerce; partecipazione a progetti di incoming e missioni economiche all’estero; formazione manageriale o sviluppo delle competenze interne del personale per l’internazionalizzazione VUOI SAPERE SE HAI I REQUISITI PER ACCEDERE ALL’AGEVOLAZIONE COMPILA IL FORM Torna indietro Iscriviti alla nostra Newsletter
Le nostre news sull’export “A trainare le bottiglie italiane oltre confine nel 2021 sono in particolare i consumatori europei e proprio in Francia, nel regno dello Champagne, le etichette Made in Italy fanno registrare un +12,5%, in Russia addirittura +32%, mentre la Germania cresce del +4% ma su valori che ne fanno il primo mercato del vino tricolore nel Vecchio Continente. Nel resto del mondo il mercato cinese, che è stato il primo a uscire dall’incubo Covid, fa registrare nel 2021 un balzo del +75% negli acquisti di vino italiano mentre continua la frenata degli Stati Uniti, dove i calici italiani sono da sempre fra i più apprezzati, ma dove gli effetti dell’emergenza sanitaria continuano a pesare. Infatti le vendite di vino italiano negli Usa sono calate del 3% in valore anche sotto la spinta della concorrenza dei vino francese che non è più gravato da dazi aggiuntivi dopo l’entrata in vigore l’11 marzo 2021 dell’accordo tra il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente Usa Joe Biden sulla sospensione di tutte le tariffe relative alle controversie Airbus-Boeing. La ripresa complessiva delle esportazioni è accompagnata dalla crescita dei consumi interni con un aumento record degli acquisti domestici di vini e spumanti del 21,3% nel primo trimestre del 2021 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Ismea. Il risultato è una aumento del fatturato che è stimato dalla Coldiretti pari a 11 miliardi di euro nel 2021.” Fonte: Italia a tavola PRENOTA DIRETTAMENTE UN EXPORT CHECK UP GRATUITO CON UNO DEI NOSTRI TEM Compila il form per essere contattato per un export check up gratuito con uno dei nostri TEM COMPILA IL FORM Per rimanere sempre aggiornato sulle ultime novità legate al mondo dell’export Iscriviti alla nostra Newsletter Torna indietro
“Il vino italiano riprende a correre. La conferma arriva da Opera Wine, evento che da dieci anni apre Vinitaly, con la presenza tra gli altri di 300 buyer internazionali e 186 produttori, scelti da Wine Spectator. Ad aprile, il nostro Paese è stato primo con 538 milioni di euro di vendite, poi la Francia con 534 milioni. Denis Pantini, responsabile di Nomisma Wine Monitor, dice: “La riapertura dei ristoranti negli Usa induce a un moderato ottimismo sulla ripresa. Influirà anche la sospensione delle ritorsioni tariffarie appena decisa da Usa e Ue, anche se l’accordo andrà a vantaggio in particolare degli altri vini europei, visto che quello italiano non era stato inserito nella lista nera”. In Asia, con la Cina come principale acquirente, la crescita è stata del 22 per cento. Nel Paese dell’estremo oriente, grazie all’uscita di scena dell’Australia, siamo diventati il terzo Paese fornitore. In Cina, la Francia ci è decisamente davanti, con +41 per cento. In particolare, da segnalare il boom dello Champagne (+110 per cento). In ascesa decisa anche i vini della fascia premium italiani. Insomma, i segnali di ripresa ci sono, dopo che il 2020 aveva fatto segnare per l’Italia un calo dall’export del 2,2 per cento, attestandosi a 6,3 miliardi di euro. Nel 2020, solo Molise, Basilicata e Lazio erano riuscite a fare meglio rispetto a dodici mesi prima. Il Lazio era cresciuto dell’8,6 per cento (70,6 milioni di esportazioni). Il trend di crescita è confermato anche in questo primo trimestre del 2021 (+2,8 per cento). Ottimi i dati dei primi tre mesi del 2021 anche per l’Abruzzo (+6,8 per cento), e ancora per Molise e Basilicata. La ripresa viene confermata dai dati Ismea sui consumi degli italiani. Nel primo trimestre del 2021, i vini segnano +14,5 per cento sul 2020. Per le bollicine siamo a +55 per cento. I brindisi casalinghi hanno avuto un valore di 170 milioni di euro.” Leggi l’articolo completo Corriere dell’Economia RIPARTI DALL’EXPORT Partecipa al focus dedicato alle opportunità del mercato del vino in Europa centrale: Germania, Danimarca, Per. Ceca PRENOTA DIRETTAMENTE UN EXPORT CHECK UP GRATUITO CON UNO DEI NOSTRI TEM Compila il form per essere contattato per un export check up gratuito con uno dei nostri TEM COMPILA IL FORM Per rimanere sempre aggiornato sulle ultime novità legate al mondo dell’export Iscriviti alla nostra Newsletter Torna indietro