L’ ortofrutta fresca e trasformata Made in Italy è la prima voce dell’export agroalimentare Made in Italy con il record storico da inizio secolo con un balzo in valore di oltre il 6% favorito dalla domanda di alimenti salutistici spinta nel mondo dalla pandemia Covid.
E’ quanto dall’analisi della Coldiretti su dati Istat relativi ai primi cinque mesi del 2021 diffusa in occasione del al Macfrut 2021 con la firma del protocollo di intesa fra Coldiretti, l’Autorità portuale di Ravenna, la Regione Emilia Romagna e il Comune di Ravenna per l’avvio del progetto ‘Farm to port’, per la valorizzazione del porto di Ravenna come scalo logistico commerciale di riferimento per prodotti ortofrutticoli Made in Italy a livello nazionale e con il resto del mondo.
I primi consumatori di frutta e verdura Made in Italy sono nell’ordine Germania, Francia, Gran Bretagna e Austria che da sole rappresentano quasi la metà (49%) dell’export nazionale nel 2021, a seguire Svizzera, Olanda e Polonia. Nonostante l’emergenza Covid – evidenzia Coldiretti – le esportazioni di ortofrutta italiana in questi Paesi sono cresciute in misura significativa: la Germania – sottolinea Coldiretti – registra un balzo di quasi il 9%, la Francia di oltre il 4%, l’Austria sfiora il +11%, la Svizzera supera di slancio il 7%, l’Olanda vola sopra il 9% mentre la Polonia arriva a quasi il +22%, con l’unico segno negativo per il Regno Unito che registra un calo del -10% a causa delle difficoltà legate alla Brexit.
Fonte: Coldiretti
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