Agevolazioni Brevetti+ e Marchi+ 2024: Sostegno alle PMI per l’internazionalizzazione

I bandi Brevetti+ e Marchi+ 2024, promossi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, offrono un’importante opportunità per le PMI italiane. L’obiettivo è incentivare la valorizzazione della proprietà industriale e supportare le imprese nel percorso di internazionalizzazione. Brevetti+: finanzia fino a 140.000€ per servizi specialistici legati alla valorizzazione di brevetti, come progettazione, sviluppo e trasferimento tecnologico. Marchi+: prevede contributi fino a 6.000€ per la registrazione di marchi UE e internazionali, coprendo costi di deposito, ricerche di anteriorità e assistenza legale. Questi incentivi rappresentano un’opportunità concreta per rafforzare la competitività delle imprese italiane sui mercati esteri.

Albania: Opportunità in un Gioiello del Mediterraneo

L’Albania, situata nel cuore del Mediterraneo occidentale, sta emergendo come una destinazione sempre più interessante per gli investitori internazionali. Con un paesaggio mozzafiato che spazia dalle spettacolari spiagge lungo la costa adriatica alle maestose catene montuose dell’entroterra, il paese offre non solo bellezze naturali uniche ma anche un crescente clima favorevole agli affari.  Posizione strategica:  La posizione geografica dell’Albania, con accesso diretto al mare e alle principali vie di comunicazione, la rende un punto di connessione tra Europa, Asia e Africa. Questa posizione strategica può favorire lo sviluppo di infrastrutture logistiche e commerciali, offrendo ulteriori opportunità di investimento.  Supporto Governativo e Incentivi:  Il governo albanese ha implementato politiche per attirare investimenti stranieri, inclusi incentivi fiscali e agevolazioni per le imprese che operano in settori chiave. Queste iniziative possono contribuire a rendere gli investimenti in Albania ancora più allettanti per i finanziatori.  Riforme economiche:  Negli ultimi anni, l’Albania ha attuato riforme economiche e legali per attrarre gli investitori stranieri. Le semplificazioni burocratiche e il miglioramento del clima degli affari stanno contribuendo a rendere il paese più attraente per chi vuole investire. Inoltre, l’Albania ha adottato l’euro come valuta ufficiale, eliminando il rischio di fluttuazioni valutarie.  Turismo in crescita:  Una delle principali ragioni per l’interesse degli investitori verso l’Albania è il settore turistico in rapida crescita. Le spiagge incontaminate e le acque cristalline dell’Adriatico attraggono turisti da tutto il mondo. La Costa Albanese è già diventata una meta popolare per gli amanti del sole e del mare. Gli investimenti nell’industria alberghiera, nelle infrastrutture turistiche e nelle attività ricreative hanno il potenziale di generare profitti consistenti.  Settore delle energie rinnovabili L’ Albania gode di un potenziale notevole per lo sviluppo delle energie rinnovabili, in particolare l’idroelettrico. Le abbondanti risorse idriche del paese consentono lo sviluppo di impianti di produzione energetica pulita, creando opportunità per gli investitori interessati a sostenibilità e fonti energetiche alternative.  Settore immobiliare:  L’Albania offre ancora opportunità nel settore immobiliare, sia per la costruzione di nuovi edifici che per il recupero di edifici storici. Le città costiere come Valona e Durazzo stanno vivendo una crescita significativa, spingendo la domanda di alloggi e spazi commerciali.  HAI UNA DOMANDA?Aiutaci a capire il tuo potenziale di esportazione!   Partecipa al nostro breve questionario PRENOTA CHECK UP GRATUITO Iscriviti alla nostra Newsletter Torna indietro

Verona: incentivi internazionalizzazione 2024

CCIAA Verona: contributi alle imprese per l’export Il bando Internazionalizzazione 2024  promosso dalla Camera di Commercio di Verona. Possono partecipare al bando le MPMI con sede legale o unità locale in provincia di Verona, incluse aggregazioni di MPMI composte da almeno sei imprese. Le forme di aggregazione ammesse comprendono reti di imprese, Associazioni Temporanee di Imprese (ATI) e Consorzi di imprese. Il contributo copre il 50% delle spese ammissibili, con un importo massimo di: €12.000 per la partecipazione in forma singola; €14.000 per imprese femminili o giovanili; Fino a €75.000 per la partecipazione in forma aggregata; Ulteriore somma di €2.500 per domande presentate da aggregazioni di imprese. Se le domande non esauriscono lo stanziamento complessivo, la percentuale del contributo potrà essere aumentata fino a un massimo del 60%. Le richieste di contributo devono essere trasmesse dalle ore 9:00 del 4 settembre 2024 alle ore 16:00 del 18 settembre 2024. Sono considerate ammissibili le spese fatturate a partire dal 01 luglio 2024 al 30 giugno 2025.  Noi ti possiamo aiutare su uno o più dei seguenti ambiti di attività che possono essere coperte dal contributo: ·percorsi di rafforzamento della presenza all’estero, quali ad esempio: il potenziamento degli strumenti promozionali e di marketing in lingua straniera, compresa la progettazione, predisposizione, revisione, traduzione dei contenuti di cataloghi/ brochure/presentazioni aziendali; l’ottenimento o il rinnovo delle certificazioni di prodotto necessarie all’esportazione nei Paesi esteri o a sfruttare determinati canali commerciali (es. GDO);  lo sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo in impresa di temporary export manager (TEM) e digital export manager in affiancamento al personale aziendali.  lo sviluppo di canali e strumenti di promozione all’estero (a partire da quelli innovativi basati su tecnologie digitali), quali ad esempio:  la realizzazione di “virtual matchmaking”, ovvero lo sviluppo di percorsi (individuali o collettivi) di incontri d’affari e B2B virtuali tra buyer internazionali e operatori nazionali, anche in preparazione a un’eventuale attività incoming e outgoing futura; l’avvio e lo sviluppo della gestione di business on line, attraverso l’utilizzo e il corretto posizionamento su piattaforme/ marketplace/ sistemi di smart payment internazionali; progettazione, predisposizione, revisione, traduzione dei contenuti del sito internet dell’impresa, ai fini dello sviluppo di attività di promozione a distanza; la realizzazione di campagne di marketing digitale o di vetrine digitali in lingua estera per favorire le attività di e-commerce; la partecipazione a fiere o eventi con finalità commerciale all’estero (sia in Paesi UE, sia extra Ue) o anche a fiere internazionali in Italia. Sono in ogni caso escluse fiere ed eventi per i quali la Camera di Commercio di Verona organizza una partecipazione collettiva, prevedendo un cofinanziamento;  la realizzazione di attività ex-ante ed ex-post rispetto a quelle di promozione commerciale (compresa quella virtuale), quali: analisi e ricerche di mercato per la predisposizione di studi di fattibilità inerenti a specifici mercati di sbocco; ricerca clienti/partner per stipulare contratti commerciali o accordi di collaborazione; servizi di follow-up successivi alla partecipazione per finalizzare i contatti di affari. HAI UNA DOMANDA O  VUOI SAPERE SE HAI I REQUISITI PER ACCEDERE ALL’AGEVOLAZIONE? COMPILA IL FORM PRENOTA CHECK UP GRATUITO Iscriviti alla nostra Newsletter Torna indietro

Fornitori accreditati Bonus Export Digitale Plus

New Vision Service è tra le società accreditate per supportare le aziende che hanno ottenuto il Bonus Export Digitale Plus Sono state pubblicate le liste per la concessione del Bonus Export Digitale Plus! Hai ottenuto il bonus e stai cercando il partner giusto per massimizzare il tuo successo sui mercati internazionali? Noi siamo qui per te! New Vision Service è tra le società accreditate per supportare le aziende che hanno ottenuto il Bonus Export Digitale Plus. Perché sceglierci: * Esperienza comprovata: Un team di esperti che ha già guidato numerose aziende verso il successo internazionale. * Innovazione tecnologica: Utilizziamo strumenti digitali all’avanguardia per ottimizzare la tua strategia di export. * Approccio personalizzato: Analizziamo le tue specifiche esigenze e offriamo soluzioni su misura per potenziare la tua competitività. Hai qualche domanda? Noi siamo qui per te! scrivici  info@newvisionservice.it PRENOTA UNA CALL CON NOI CONTATTACI Torna indietro

Emilia Romagna: Bando digital export 2024- 2025

Contributi a fondo perduto per Digital Export 2024-2025 nella misura massima del 50% della spesa ammessa. Il contributo unitario massimo è pari a euro 15.000,00 e quello minimo pari a euro 5.000,00, a fronte di spese complessive massime ammissibili pari a euro 30.000,00.  Sono beneficiarie della misura le micro, piccole e medie imprese, aventi sede legale e/o sede operativa attiva in Emilia-Romagna. Le richieste di contributo devono essere trasmesse dalle ore 9:00 del 2 settembre 2024 alle ore 13:00 del 20 settembre 2024. Sono ammissibili i progetti finalizzati alla realizzazione di percorsi di internazionalizzazione e di promo-commercializzazione presentati da singole imprese, volti a rafforzare la loro presenza all’estero e/o a sviluppare canali e strumenti di promozione all’estero. I progetti devono essere rivolti ad un massimo di 2 Paesi esteri tra loro omogenei per similarità nella tipologia di settori target o contiguità geografica (sono escluse le aree geografiche) ed articolati in almeno 2 ambiti di attività tra quelli elencati. nel bando. Nello specifico, noi ti possiamo aiutare sui progetti che dovranno riguardare: lo sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo in impresa di  Temporary Export Manager e Digital Export Manager, in affiancamento al personale aziendale; la realizzazione di incontri B2B e B2C in presenza o virtuali a distanza, in Italia o all’estero, con operatori dei Paesi target individuati nel progetto; la realizzazione di attività di marketing digitale attraverso uno o più canali digitali: posizionamento sui motori di ricerca, digital advertising (incluse sponsorizzazioni durante un evento), SEO (Search Engine Optimization), SEM (Search Engine Marketing), D.E.M. (direct E-mail Marketing). Tutte le attività di marketing digitale dovranno obbligatoriamente essere realizzate per il tramite di una Società di consulenza; l’avvio e lo sviluppo della gestione di business on line attraverso l’utilizzo e il corretto posizionamento su piattaforme: quote di adesione a vetrine/piattaforme digitale/al posizionamento su piattaforme/marketplace/sistemi di smart payment internazionali per l’avvicinamento della gestione di business on line; realizzazione di landing page; la traduzione dei contenuti del sito web aziendale nella lingua estera del/i Paese/i target di progetto, purché finalizzati allo sviluppo di attività di promozione; il potenziamento dei materiali promozionali e di marketing nella lingua estera del/i Paese/i target di progetto. SE VUOI SAPERE SE HAI I REQUISITI PER ACCEDERE ALL’AGEVOLAZIONE  COMPILA IL FORM Torna indietro Iscriviti alla nostra Newsletter

Bari: Voucher Internazionalizzazione 2024

Contributi a fondo perduto nella misura massima di € 5mila per le micro, piccole e medie imprese (MPMI) con sede legale o unità locale operativa nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Bari. DOMANDE FINO AL 29/11/2024 Intensità dell’agevolazione pari al 60% dei costi sostenuti ed ammissibili al netto di Iva, a fronte di un investimento minimo ammissibile non inferiore ad € 2.000,00 Ai fini del riconoscimento dei contributi previsti dal Bando, noi ti possiamo aiutare su uno o più dei seguenti ambiti di attività:  partecipazione a iniziative per il “virtualmatchmaking”, B2B virtuali tra buyer internazionali e operatori nazionali;  avvio o sviluppo di business on line, attraverso l’utilizzo e il corretto posizionamento su piattaforme/marketplace/sistemi di smart payment internazionali e realizzazione di campagne di marketing digitale o di vetrine digitali in lingua estera per favorire le attività di e-commerce;   partecipazione a progetti di incoming e missioni economiche all’estero;   formazione manageriale o sviluppo delle competenze interne del personale per l’internazionalizzazione VUOI SAPERE SE HAI I REQUISITI PER ACCEDERE ALL’AGEVOLAZIONE COMPILA IL FORM Torna indietro Iscriviti alla nostra Newsletter

New Vision Service nasce nuova divisione NVS Casting & Film Services

Nasce una nuova divisione di New Visione Service

Siamo molto felici di aggiungere un nuovo tassello al nostro progetto di crescita imprenditoriale.   L’arte e l’imprenditorialità possono sembrare due mondi completamente diversi, ma in realtà si incrociano per migliorare l’efficienza nelle aziende e del business.  Vi abbiamo dedicato mesi di preparazione spinti dall’entusiasmo, dalla passione che ci caratterizza e con i valori che ci hanno da sempre contraddistinto: professionalità e innovazione. Oggi siamo orgogliosi di ufficializzare  NVS Casting & Film Services , la nostra nuova divisione aziendale: la collaborazione artistica che può contribuire al cambiamento e il successo aziendale. Oggi New Vision Service è una grande squadra: un gruppo di professionisti con competenze specifiche e dimostriamo di essere sempre più al passo con i tempi e proporre sevizi al Top! Le sedi di NVS Casting & Film Services sono  a Roma, Reggio Emilia e Basilicata. VISITA IL SITO WEB DI NVS CASTING & FILM SERVICES HAI UNA DOMANDA? PRENOTA CHECK UP GRATUITO Torna indietro

Listino prezzi B2b new vision service export

Listino prezzi internazionale

Quando si tratta di fare il listino dei prezzi per un distributore internazionale, ci sono alcune considerazioni importanti da tenere a mente. Innanzitutto, è fondamentale comprendere il mercato di destinazione e adattare i prezzi in base alle condizioni locali. È necessario valutare i costi di produzione, inclusi il costo delle materie prime, la manodopera, gli oneri fiscali e le spese operative. Questi costi rappresentano la base su cui costruire il listino prezzi. È importante considerare anche il margine di profitto che si desidera ottenere e che può variare a seconda del mercato. Una volta considerati i costi di produzione e il margine di profitto desiderato, è necessario esaminare il contesto competitivo. Bisogna capire quali sono i prezzi dei prodotti simili sul mercato di destinazione e valutare se è possibile posizionarsi a un prezzo superiore o inferiore rispetto alla concorrenza. Se ci si posiziona a un prezzo più elevato, si dovrà fornire un valore aggiunto che giustifichi il prezzo più alto. Se invece si sceglie un prezzo più basso, si potrebbe puntare sulla competitività e sull’obiettivo di conquistare quote di mercato. Un’altra questione importante da considerare è la valuta. Durante la stesura del listino prezzi per un distributore internazionale, bisogna prendere in considerazione le fluttuazioni valutarie e decidere se bloccare i prezzi in una valuta specifica o adottare un sistema di adattamento al cambio. Infine, è fondamentale effettuare un’analisi periodica dei prezzi per verificare se è necessario apportare modifiche. Questo potrebbe essere dovuto a cambiamenti nei costi di produzione, fluttuazioni valutarie o adatte strategie competitive. Mantenere un’analisi continua delle dinamiche del mercato è essenziale per adattarsi alle mutate condizioni economiche. In conclusione, fare il listino prezzi per un distributore internazionale richiede una serie di considerazioni importanti. Comprendere il mercato di destinazione, valutare i costi di produzione, considerare il contesto competitivo e adattarsi alle fluttuazioni valutarie sono elementi chiave per determinare un prezzo competitivo e sostenibile. Mantenere un monitoraggio costante dell’andamento del mercato permette di apportare eventuali modifiche necessarie affinché il listino prezzi rimanga adeguato nel tempo.   HAI UNA DOMANDA?Aiutaci a capire il tuo potenziale di esportazione!   Partecipa al nostro breve questionario.            INIZIA ORA                     PRENOTA CHECK UP GRATUITO Iscriviti alla nostra Newsletter Torna indietro

vola export formaggi italiani usa

Vola l’export dei formaggi Dop verso gli Usa

“Corre l’export dei formaggi Dop verso gli Usa, con grana padano, parmigiano reggiano e pecorini in testa alla classifica.  Con oltre 30mila tonnellate esportare nel 2023 (+3% sul 2022), i prodotti caseari a indicazione geografica certificata hanno messo a segno un +7% a valore per un fatturato pari a 390 milioni di euro. Dati che attestano l’importanza dei formaggi Dop e Igp sull’export caseario nazionale verso gli Stati Uniti, rispetto al quale rappresentano quasi l’80% dei volumi e il 90% del valore.  Nei primi tre mesi 2024 si registrano, complessivamente, nuovi importanti incrementi a due cifre percentuali per grana padano, parmigiano reggiano e pecorini, formaggi da sempre vincenti e trainanti sul mercato Usa.  I primi due crescono a volume nel primo trimestre del +28%, mentre il pecorino romano di oltre il 20%. A dare i numeri Afidop (Associazione Formaggi Italiani Dop e Igp) alla vigilia del Summer Fancy Food, in programma a New York dal 23 al 25 giugno, dove l’associazione sarà presente con i consorzi di tutela di gorgonzola, Grana Padano, mozzarella di bufala campana, parmigiano reggiano, pecorino romano e toscano, oltre al piave. L’obiettivo è di promuovere i propri formaggi negli Usa, dove l’Italia detiene il primato mondiale per l’export di prodotti caseari.” Fonte: La Repubblica             HAI UNA DOMANDA?Aiutaci a capire il tuo potenziale di esportazione!   Partecipa al nostro breve questionario.                       INIZIA ORA                                       PRENOTA CHECK UP GRATUITO Iscriviti alla nostra newsletter per essere aggiornato sulle ultime novità legate al mondo dell’export! Iscriviti alla nostra Newsletter Torna indietro

Marchio d'impresa opportunità da non sottovalutare

Opportunità da non sottovalutare

IL MARCHIO D’IMPRESA UN’OPPORTUNITA’ DA NON SOTTOVALUTARE Vogliamo condividere con voi alcuni passaggi dell’articolo di Alessandra Fiumara “ Marchio debole o forte? Come sceglierlo e quali sono le insidie” su startupitalia “il marchio viene definito anche “segno distintivo” ed è anche per questo che la legge prevede che un marchio, perché possa essere valido, possegga la c.d. “capacità distintiva. La capacità distintiva non è spiegata dal legislatore che si limita a definire quando un marchio ne sia privo. L’art.13 del Codice della Proprietà Industriale (meglio detto “C.P.I), infatti, stabilisce che non possono essere registrati come marchi “i segni privi di carattere distintivo e in particolare quelli costituiti esclusivamente dalle denominazioni generiche di prodotti o servizi o da indicazioni descrittive che ad essi si riferiscono”, proseguendo poi con una esemplificazione di casi quali “i segni che in commercio possono servire a designare la specie, la quantità, la qualità, la destinazione, il valore, la provenienza geografica ovvero l’epoca di fabbricazione del prodotto o della prestazione del servizio o altre caratteristiche del prodotto o servizio”. Ed è proprio qui che c’è uno scollamento tra il marketing e la comunicazione e la legge: sempre più spesso c’è la tendenza a scegliere un marchio che richiami in maniera più o meno velata le caratteristiche del prodotto o servizio che va a contraddistinguere, per l’intuibile esigenza di rendere immediatamente comprensibile al proprio mercato, per l’appunto, il prodotto o servizio che si intende proporre” Fonte:  Alessandra Fiumara – startupitalia .    HAI UNA DOMANDA?Aiutaci a capire il tuo potenziale di esportazione!   Partecipa al nostro breve questionario. INIZIA ORA                         PRENOTA CHECK UP GRATUITO Per rimanere sempre aggiornato sulle ultime novità legate al mondo dell’export Iscriviti alla nostra Newsletter Torna indietro